Home » Agenda » Agenda della Riserva

IL SIGNIFICATO DI UN RICONOSCIMENTO

di Fausto Giovanelli

(Sassalbo, 13 Febbraio 2024) - Il riconoscimento UNESCO come patrimonio dell'umanità dei Gessi triassici dell'alta Val secchia, insieme ai siti di tutta la vena dei gessi messiniani emiliano romagnolo,da Vezzano a San Leo,costituisce un fatto di enorme rilievo e portata storica per i territori interessati
Tuttavia non è facile percepirne e far percepire significati effetti ricadute più o meno probabili o prevedibili
Mi propongo in questa nota di articolare quattro punti 
A l'oggetto del riconoscimento e la sua motivazione 
B il valore di Unesco e il fattore culturale 
C il percorso che ha portato al riconoscimento
D qualche indicazione a breve per territori abitanti enti coinvolti ‎

A lungo sottovalutate, persino ignorate o sporadicamente utilizzate per l'estrazione di materiali,le formazioni gessose dell'Appennino settentrionale ci sono prese la più straordinaria delle rivincite:
Il 19 settembre u.s. a Riyad UNESCO le ha dichiarate patrimonio naturale dell'umanità,inserendole nella lista dei siti che l'umanità dovrà preservare e trasmettere alle future generazioni.
Si tratta di formazioni gessose affioranti o sotterranee disseminate dall alta Val Secchia a San Leo passando la collina reggiana bolognese e ravennate e attraversando -nel tempo -diverse ere geologiche dal triassico di 200 milioni di anni fa,al messiniano di circa 6 milioni di anni fa 
Si tratta di formazioni diverse per genesi storia caratteristiche apparenze a volte in evidenza sui versanti a volte sviluppate attraverso grotte cave e fiumi sotterranei in perenne e rapida evoluzione. Un
patrimonio geologico per i più semisconosciuto, ma in verità a lungo esplorato indagato e descritto con enorme passione scientifica da speleologi e studiosi e poi via via assunto come valore naturalistico tutelato,anche attraverso conflitti e scelte politiche contrastate dalla regione Emilia-Romagna e dei parchi regionali e nazionale dell Appennino.

A questo sito seriale,mix di geosfera e antroposfera,a questo prodotto di immani inanimate forze geologiche e di consapevoli azioni umane,è stato riconosciuto essere "outstanding universal values" cioè la dimostrazione evidente di valori universali, presupposto del riconoscimento .

La motivazione essenziale è che i nove areali sono "testimonianza evidente di due degli eventi geologici più importanti della storia della terra ", cioè la disgregazione del continente Pangea,avvenuta 200 milioni di anni fa, e la catastrofe ecologica della crisi di salinità del Mediterraneo,di sei milioni anni fa.
Il dossier di candidatura documenta in modo più approfondito questo dato e tutte le sue ricchissime significanze e implicazioni

B non credo sia possibile avere oggi, a caldo, contezza e misura del valore di questo riconoscimento, anche per le troppe variabili che in una tale valutazione dovrebbero entrare. 
Mi sembrano però utili due sottolineature. 
La prima è un richiamo a cosa sono UNESCO e il programma Word Heritage. UNESCO non è la giuria di un premio letterario o cinematografico di prestigio,come un Nobel o un Oscar. È cosa diversa e a mio avviso più importante: è un trattato internazionale per l'educazione la scienza e la cultura come motori e strumenti di pace tra le nazioni e di convivenza dell'umanità intera col suo pianeta. Trattato e organizzazione internazionale nate il 15 novembre 1945,significativamente al termine del secondo conflitto mondiale.È forse la più importante delle agenzie e organizzazioni dell'ONU. È quindi un luogo strutturato della cittadinanza della interdipendenza e della convivenza globale,di cui oggi ci sentiamo effettivamente parte, oggetto e soggetti come singoli come comunità, nazioni e ordinamenti statali. Il programma Word Heritage nasce solo nel 1972 e non è una sorta di hollywoodiana hall of Fame ma piuttosto una moderna arca di Noè una conservatoria nella quale l'umanità colloca e iscrive e conserva ciò che si ritiene importante non perdere e trasmettere alle future generazioni . conoscere la fonte del riconoscimento mi pare un dato essenziale per comprenderne l'importanza e il valore non solo di immagine come può apparire ma anche umano civile e politico.

La seconda riguarda più direttamente le ricadute e le attese di effetti sul territorio che molti riconducono all accrescimento di attirattivita turistica e alla creazione di valore economico . Quest ultima dipende molto in verità dalle capacità e predisposizione imprenditoriale e professionale di creare offerta e servizi. Altrettanto interessante e a mio avviso anche di più è la valutazione degli effetti di potenziamento del capitale umano dei territori: il senso di appartenenza e la sua profondità e motivazioni e altresì la voglia e capacità di interpretazione delle potenzialità locali sono risorse importantissime. Sono probabilmente il fattore principale di competitività e qualità sociale dei territori e delle comunità. Se è vero come è vero che questa dipende in gran parte dalla forza del capitale umano e dalla sua capacità di apprendimento. il riconoscimento mondiale di valori depositati nella propria terra e nelle aree nelle quali si vive e si opera sono sicuramente un potenziale importantissimo moltiplicatore

È importante sia noto -è solo non per la cronaca-che l'iscrizione al World Heritage è stata sudata e combattutos fino all'ultimo. Il dossier di candidatura era ricchissimo; aveva alle spalle migliaia di pubblicazioni accademiche,la enorme passione scientifica di pionieri ed esploratori come i coniugi Bertolani dell'Università di Modena e studiosi dell'Università di Bologna come il professor Forti. Aveva alle spalle l'impegno pluriennale del servizio geologico della regione e di tante persone della società di geologia e speleologia. Base necessaria del riconoscimento sono state anche le esperienze talora conflittuali dell' istituzioni di aree protette pacchi regionali e nazionali sugli areali di questo sito seriale che si colloca in zone ad alta antropizzazione e sviluppo agricolo industriale.L'esame UNESCO, supportato dalla IUCN (unione internazionale per la conservazione della natura) è un processo molto serio,condotto da veri esperti e fondato su visite ispettive (come quella avvenuta qui da parte di Gordana Bertram). È ancora c erano osservazioni da superare relative a contiguità con attività produttive di cava e perimetrazione incoerenti degli enti e degli strumenti di tutela. Le osservazioni che avrebbero potuto determinare un rinvio sono state trasformate in raccomandazioni da rispettare e azioni da compiere entro il prossimo 2024, grazie anche a un intelligente impegnata azione diplomatica dell'ambasciatore italiano l'UNESCO Liborio Stellino . Si deve sapere che l iscrizione alla lista UNESCO World Heritage non è rilascio di un brand di immagine dopo un concorso estemporaneo. È piuttosto assimilabile al rilascio di una laurea al termine di un lungo percorso di studi e azioni, passando per l'inserimento in una tentative list per le candidature e poi per la sselezione come unica candidatura italiana 2023. Essendo poi l'Italia e paese che detiene il record dei riconoscimenti UNESCO WH c'è stata una possibilità essenzialmente perché mancava nella lista dei beni naturali la presenza di un sito riferito alle Evaporiti cioè alle rocce formatesi in seguito ad evaporazione di acque marine.

Sui territori interessati ancora si registra una distanza tra potenzialità e peso effettivo di tale riconoscimento e la sensibilità ed esperienza attualmente presente su territori,che non sono -specialmente in alto Appennino -attrezzati e allenati a partecipare a reti di conoscenza e scambio a livello mondiale

foto della notizia